Totali, arrotondamenti, calcoli nei documenti al lordo e al netto

Modificato il Mer, 23 Set, 2020 alle 11:42 PM

Uno dei problemi più comuni nella contabilità è l'algoritmo di calcolo per giungere ai totali di un documento, che sia questo fiscale come fattura o documento commerciale, o che sia questo non fiscale come un documento di trasporto. Tra le problematiche più diffuse, esiste quella dell'arrotondamento, laddove nell'imputazione delle righe si abbiano quantità e prezzi unitari che, moltiplicati tra loro, diano risultato di importo di riga con più di due cifre decimali: la possibile squadratura di uno o più centesimi di valuta tra il risultato e l'atteso è dovuta alle scelte del software.


Per decidere la strada da utilizzare, abbiamo prima di tutto preso a campione cinque programmi della concorrenza e provato a costruire documenti con quantità e prezzi unitari aventi una profondità in numeri decimali superiore alla media, in modo da avere come imponibile di riga un valore "scomodo" nei calcoli - ad esempio, un valore con tre, quattro, o più cifre decimali -. Ciascuno dei cinque programmi si comporta in modo diverso, dando risultati diversi tra castelletto IVA, arrotondamenti automatici, percorsi diversi a seconda dell'imputazione al netto o al lordo. In certi casi, fortunatamente marginali, anche calcolando in modo palesemente errato, sebbene comunque nell'ordine dei centesimi.

Non riscontrando uniformità neanche tra prodotti software diversi della stessa grande azienda, e non potendo pertanto uniformarci a nessun tipo di "consuetudine", abbiamo preso come modello e unica fonte di verità direttamente il sito dell'Agenzia delle Entrate.
Il fatto stesso che l'Agenzia delle Entrate accetti solo prezzi espressi al netto per gli XML che transitano dal SDI, e solo prezzi espressi al lordo (dal 14 maggio scorso, prima erano al netto) per i documenti commerciali, ha certificato comunque la bontà di quanto introdotto tempo fa su Fattutto relativo alla gestione dei prezzi lordi e netti sia nell'anagrafica dei beni/servizi sia nelle righe del documento -> https://fattutto.freshdesk.com/it/support/solutions/articles/48001152316-gestione-prezzi-lordi-e-prezzi-netti


Indipendentemente dall'imputazione al netto o al lordo, Fattutto opera riconducendosi esattamente allo stesso metodo di calcolo del sito dell'Agenzia delle Entrate (imputazione manuale di fatture o documenti commerciali), secondo questi canoni:


  • Il prezzo unitario dell'articolo in riga può avere precisione fino a 8 decimali
  • L'importo imponibile di riga puà avere precisione fino a 8 decimali in fase di calcolo (salvati poi a 4)
  • I calcoli di aggregazione per ottenere il castelletto IVA passano dagli importi di riga con massima precisione


Nella maggioranza dei casi, questi crismi bastano ad individuare un risultato esatto indipendentemente da prezzi lordi o netti. Ci sono tuttavia dei casi residuali per i quali è necessario precisare delle piccole differenze nel calcolo.


Quanto fatturare 2 litri di liquido a 1,762 Euro lordi al litro?

Il problema sollevato da un nostro cliente che fa circa tremila fatture all'anno era chiaro, ma per nulla semplice nella sua risoluzione. Vendendo un bene con queste cifre, necessitava di una forte precisione nei calcoli e negli arrotondamenti.

La scelta di Fattutto è di non agire in esplicito sull'arrotondamento in fase di calcolo, ma lavorare solo su imponibile e IVA nel castelletto.

A livello di riga, si ha

TOTALEDI CUI IMPONIBILEDI CUI IVA
1,762 * 2 = 3,5243,524 / 1,22 = 2,888524593,524 - 2,88852459 = 0,63547541


Approssimando nei totali di riga con arrotondamento al centesimo si avrebbe

TOTALE = 3,52

IMPONIBILE = 2,89

IVA = 0,64


E' il caso in cui IMPONIBILE più IVA (3,53) è MAGGIORE del TOTALE (3,52)


Come da norma, dimentichiamo quindi i valori ottenuti sulla riga, e procediamo dopo la riaggregazione del castelletto.

Dato che nel castelletto il totale deve essere a 2 cifre decimali, partiamo da quel valore e su quel valore procediamo con lo scorporo

TOTALEDI CUI IMPONIBILEDI CUI IVA
3,524 --> 3,523,52 / 1,22 = 2,88524590 --> 2,893,52 - 2,88852459 = 0,63475401 --> 0,63


In questo caso, 2,89 + 0,63 = 3,52 e i conti tornano.


Quanto fatturare 3 litri di liquido a 1,762 Euro lordi al litro?

Analizziamo la situazione di prima, ma con 3 litri

A livello di riga, si ha

TOTALEDI CUI IMPONIBILEDI CUI IVA
1,762 * 3 = 5,2863,524 / 1,22 = 4,332786895,286 - 4,33278689 = 0,95321311


Approssimando nei totali di riga con arrotondamento al centesimo si avrebbe

TOTALE = 5,29

IMPONIBILE = 4,33

IVA = 0,95


E' il caso in cui IMPONIBILE più IVA (5,38) è MINORE del TOTALE (5,29)


Come da norma, dimentichiamo quindi i valori ottenuti sulla riga, e procediamo dopo la riaggregazione del castelletto.

Dato che nel castelletto il totale deve essere a 2 cifre decimali, partiamo da quel valore e su quel valore procediamo con lo scorporo

TOTALEDI CUI IMPONIBILEDI CUI IVA
5,286 --> 5,295,29 / 1,22 = 4,33606557 --> 4,345,29 - 4,33606557 = 0,95393442 --> 0,95


In questo caso, 4,34 + 0,95 = 5,29 e i conti tornano.


Differenze tra fattura e documento commerciale

Con le stesse cifre, ragionando al lordo, fattura e documento commerciale vengono ricondotti allo stesso risultato. 

Se si prendono gli stessi valori e si ragiona al netto, tuttavia, il risultato cambia.

Questo per una fattura:

IMPONIBILE: 2,89

IVA: 0,64

TOTALE: 3,53


Questo per un documento commerciale:

IMPONIBILE : 2,89

IVA: 0,63

TOTALE: 3,52


La spiegazione è che il documento commerciale ragiona sempre e comunque riportandosi ai prezzi lordi di riga.

La fattura invece, laddove si ragioni coi prezzi al netto, parte da quel valore.

La tabella, in questo caso, è

IMPONIBILEIVATOTALE
2,8885246 --> 2,892,8885246 * 0,22 = 0,635475412 --> 0,642,89 + 0,64 = 3,53


Va notato in aggiunta che l'IVA viene calcolata sul valore di imponibile pre approssimazione, e non già approssimata, per garantire una maggiore precisione nei calcoli.


Regole su come arrotondare (prezzi lordi che squadrano)

In tutti quei rarissimi casi in cui imponibile e iva, per effetto dell'arrotondamento, danno come somma un valore diverso dal totale lordo (la squadratura può arrivare a un centesimo), le regole applicate sono le seguenti

Se la somma è MAGGIORE del totale lordo

In questo caso bisogna detrarre il centesimo dall'imponibile, in modo da andare comunque a favore immediato del fisco.

Se la somma è MINORE del totale lordo

In questo caso il programma prova ad aggiungere il centesimo all'imponibile e ricalcola l'IVA su quel nuovo valore, approssimandola a due cifre decimali. Se l'IVA calcolata è pari a quella già esistente, allora viene accettata la modifica sull'imponibile. In caso contrario, l'imponibile si lascia col valore precedente e si opera l'addizione sull'IVA, in modo da andare comunque a favore immediato del fisco.

Questo articolo ti è stato utile?

Fantastico!

Grazie per il tuo feedback

Siamo spiacenti di non poterti essere di aiuto

Grazie per il tuo feedback

Facci sapere come possiamo migliorare questo articolo!

Seleziona almeno uno dei motivi
La verifica CAPTCHA è richiesta.

Feedback inviato

Apprezziamo il tuo sforzo e cercheremo di correggere l’articolo